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- Gli ingranaggi - Gualtiero Bertelli_1967
Mamma, mia cara mamma il peggio non č morto, ma io non mi ricordo d'aver mai cosė pena. Tre anni di galera, o viver d'animali, č meglio della pena che dentro mi son trovā. Avevo quindici anni che sono stato assunto, ero un derelitto e m'hanno sistemā. |
In poco m'hanno fatto tutta una vita nuova, sono un qualificato come chi che ha studiā. lo mi sentivo un altro dritto per la mia strada, 'na macchina moderna 'sta fabbrica m'ha forma. Un sogno ad occhi aperti che dentro mi si scola, e giā mi secca in gola quel poco che ho gustā. Ho scioperato anch'io erano i miei diritti erano i miei interessi, m'han detto che ho sbagliā. |
Che lo non ho diritti, e non sei tu mia madre, la fabbrica m'ha fatto, il padrone mi ha creā. Prima non ero un uomo, ora sono una vite, se sciopero mi fermo, mi devono cambiar. Siamo degli ingranaggi pagati a poco prezzo, che con questo ricatto si possono buttar. Spremuti come schiavi, servi del suo sistema, se vieni licenziato non trovi da lavorā. |
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