- Gli ingranaggi - Gualtiero Bertelli_1967

Mamma, mia cara mamma
il peggio non č morto,
ma io non mi ricordo
d'aver mai cosė pena.

Tre anni di galera,
o viver d'animali,
č meglio della pena
che dentro mi son trovā.

Avevo quindici anni
che sono stato assunto,
ero un derelitto e m'hanno sistemā.


In poco m'hanno fatto
tutta una vita nuova,
sono un qualificato
come chi che ha studiā.

lo mi sentivo un altro dritto
per la mia strada,
'na macchina moderna
'sta fabbrica m'ha forma.

Un sogno ad occhi aperti
che dentro mi si scola,
e giā mi secca in gola
quel poco che ho gustā.

Ho scioperato anch'io
erano i miei diritti
erano i miei interessi,
m'han detto che ho sbagliā.

Che lo non ho diritti,
e non sei tu mia madre,
la fabbrica m'ha fatto,
il padrone mi ha creā.

Prima non ero un uomo,
ora sono una vite,
se sciopero mi fermo,
mi devono cambiar.

Siamo degli ingranaggi
pagati a poco prezzo,
che con questo ricatto
si possono buttar.

Spremuti come schiavi,
servi del suo sistema,
se vieni licenziato
non trovi da lavorā.